TORINO SUD - Il via libera ottenuto dal Ministero della Salute permetterà alla Regione Piemonte di applicare il nuovo piano vaccinale contro la Blue Tongue, che comprende anche la possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione dei 120.000 ovini presenti sul territorio. Come precisano gli assessori alla sanità Federico Riboldi e all’agricoltura Paolo Bongioanni, «seguiremo le indicazioni dell’Unità di crisi presso il Ministero della Salute, che ha richiamato l’importanza strategica della vaccinazione per prevenire e ridurre la dispersione di carica infettante, la comparsa dei sintomi dell’infezione negli animali e i danni economici che ne deriverebbero. Effettuate le vaccinazioni, sarà possibile consentire le movimentazioni e gli scambi tra le regioni confinanti e a livello nazionale».
La Blue Tongue è stata declassata dall’Unione Europea da pandemia di fascia A, come la peste suina o l’afta epizootica, a pandemia minore di classe C. L’unità di crisi del Ministero, tenuto conto dei danni provocati, ha così consentito alle Regioni di adottare specifici piani d’intervento. «Sulla base di questa apertura - spiegano Riboldi e Bongioanni - la Regione ha predisposto un programma vaccinale nei confronti della Blue Tongue sierotipo 8 che nelle prossime settimane presenteremo alle associazioni di categoria e approveremo in giunta, e che potrà avvalersi dei vaccini inattivati registrati presso il Ministero della Salute. Le dosi di vaccino potranno essere acquistate e gestite direttamente dalle Asl e la vaccinazione effettuata dai servizi veterinari senza costi per gli allevatori in caso di obbligatorietà».
Il piano consentirebbe di vaccinare entro il 31 maggio prossimo tutti i 120.000 ovini e attivare la vaccinazione volontaria di bovini, bufalini, caprini e alpaca, che non ne sono colpiti ma che possono trasmetterla agli ovini. Le tempistiche della campagna sono calibrate sull’arrivo della stagione calda, che condiziona il soggiorno all’aperto delle greggi e la possibile esposizione alla specie di zanzara che trasmette il virus, e ai cicli riproduttivi delle specie ovine. Inoltre richiama i medici veterinari a svolgere un’attenta attività di farmacovigilanza, segnalando tempestivamente i casi di eventi avversi potenzialmente causati dal vaccino in modo da poter adottare eventuali modifiche della strategia. Il sistema di sorveglianza attivo in Piemonte ha rilevato dal luglio 2024 al 10 dicembre 2024 469 casi di Blue Tongue del ceppo BTV-8 e un focolaio da sierotipo BTV-4 in un’azienda in provincia di Novara.