Una raccolta firme e una interpellanza in consiglio comunale. I cittadini di via Aldo Moro, zona di case popolari a Borgaretto, sono in subbuglio dopo che negli ultimi giorni hanno visto una famiglia rom andare a visitare un appartamento Atc sfitto al civico 5. Da quel momento si sono rincorse svariate voci, che poi non sono state confermate: che fossero del campo di strada Rotta Palmero o inserite in situazione di emergenza abitativa. La preoccupazione però è aumentata, soprattutto dopo l'ultimo controllo fatto al campo da parte di polizia municipale e carabinieri, in cui sono stati trovati una serie di abusi e irregolarità, con tanto di arresto di un uomo in possesso di un'arma con matricola abrasa.

Il Comitato di zona ha così alzato la voce: «Stiamo cercando di creare un posto sempre migliore - spiega Nicola Zappetti -, la presenza di una famiglia rom minerebbe la tranquillità delle persone. Ecco perchè avvieremo una raccolta firme: non li vogliamo nelle case popolari dove abitiamo». Daniel Cannati, Forza Italia, ha pronta un'interpellanza: «Quello che sta emergendo è gravissimo. Se l'amministrazione pensa di risolvere l'emergenza rom dando case popolari in barba a graduatorie e liste di attesa si sbaglia di grosso. Siamo pronti a fare le barricate in consiglio comunale e sul territorio con una raccolta firme che partirà domani. È assurdo che l'amministrazione voglia assegnare alloggi a chi non si è mai integrato e rispettato la minima regola quando ci sono famiglie beinaschesi senza casa e con sfratti che aspettano invano un tetto sopra la testa»

Ernesto Ronco, assessore al Sociale, spiega: «Innanzitutto questa famiglia è nella graduatoria delle case Atc e noi non possiamo, una volta arrivato il suo turno, non mostrare gli alloggi che si sono liberati. Non ci sono conferme che queste persone abbiano accettato la casa e restano da fare anche dei controlli: se vengono fuori delle irregolarità, allora ci possono essere degli elementi che ne impediscono l'assegnazione. Ma, ad oggi, nessun appartamento è stato assegnato in via definitiva a questa famiglia».