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BEINASCO - I sistemi di custodia del denaro di Poste Italiane sono decisamente all’avanguardia tanto che nell’ultimo anno sono stati sventati il 58% degli eventi criminosi tentati in tutta Italia.

L’ultimo episodio in ordine temporale è avvenuto la scorsa notte con un tentativo di attacco all’ATM dell’Ufficio Postale di Beinasco in Via Avigliana 2. Le segnalazioni di allarme giunte intorno alle 03:37 agli operatori della Situation Room di Genova, la sala di controllo H24 di Poste Italiane competente per territorio, hanno permesso di rilevare attraverso le telecamere remotizzate, la presenza di due soggetti intenti ad oscurare una delle telecamere di sorveglianza. Gli operatori hanno immediatamente richiesto il pronto intervento dei carabinieri e hanno attivato il servizio di presidio fisso di vigilanza. I militari dell'Arma giunti sul posto hanno constatato la presenza di un congegno esplosivo, la cosiddetta “marmotta”, inserito nel bancomatm e hanno chiamato gli artificieri.

«Ancora una volta l’impegno di Poste Italiane per garantire standard di sicurezza sempre più elevati, a tutela delle persone e dei beni aziendali, la dotazione di sistemi di sicurezza tecnologicamente evoluti e la stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine hanno consentito di contrastare efficacemente l’attacco predatorio», fanno sapere dall'azienda.

Tale risultato è stato possibile grazie agli investimenti dell’Azienda in materia di protezione e sicurezza che hanno consentito, ad esempio, di dotare tutti i 445 Uffici Postali di Torino e Provincia, di dispositivi a protezione del contante, tra i quali speciali casseforti ad apertura temporizzata, e di attivare 854 sportelli dotati di RollerCash, particolari casseforti collegate alle postazioni operative i cui cassetti possono essere aperti solo alla conclusione di un’operazione. Ulteriori sistemi antieffrazione sono stati introdotti a protezione degli ATM, come ad esempio la cosiddetta ghigliottina che, attraverso una paratia mobile, impedisce l’introduzione di esplosivo all’interno della cassaforte stessa. La “ghigliottina” è una struttura blindata che garantisce la protezione della feritoia interna attraverso cui passa il denaro per uscire dalla cassaforte dell’ATM. Questo sistema non consente l’introduzione dell’esplosivo all’interno della cassaforte stessa rendendo vano il tentativo di attacco. L’effetto deterrente generato da tali accorgimenti, ha contribuito notevolmente alla riduzione del numero di eventi criminosi negli ultimi anni.

Poste Italiane, inoltre, ha previsto per gli Uffici Postali di Torino e Provincia, la presenza di impianti di videosorveglianza a circuito chiuso composti da oltre 1.656 telecamere che, oltre a monitorare possibili intrusioni notturne nei locali di Poste Italiane e contribuire al riconoscimento di eventuali rapinatori, consentono attraverso un sofisticato software di videoanalisi predittiva di riconoscere automaticamente comportamenti sospetti e potenziali attacchi agli ATM, facendo partire in tempo reale la richiesta di intervento alle forze dell’ordine.