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CAMBIANO - Il Gruppo Imprese Chieresi (GIC) si amplia, con l’adesione di uno dei marchi iconici del design italiano, noto a livello internazionale: Pininfarina SpA. L’azienda - con sede operativa a Cambiano- ha infatti presentato domanda per entrare a far parte dell’Associazione di categoria che raggruppa realtà industriali e produttive dei 36 Comuni inseriti nel Sistema Locale del Lavoro - SLL 101 “Chierese”.

«Le motivazioni che ci hanno spinto ad aderire sono la condivisione dei valori e della visione promossa dal GIC, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del sistema imprenditoriale locale», spiegano dalla celebre realtà piemontese. Pininfarina SpA -fondata nel 1930- si occupa di servizi connessi alla realizzazione di veicoli e di ricerca e design industriale per tutte le classi merceologiche; a oggi conta di oltre 270 dipendenti. «Il territorio chierese stupisce sempre: oltre a essere la terra di santi e statisti come Don Bosco e Cavour, di prodotti come il vermouth e di grandi marchi quali Martini e Cinzano, ospita anche un’azienda conosciuta in tutto il mondo per aver firmato alcune delle vetture più significative della storia», dichiara soddisfatto Dario Kafaie, presidente GIC, sottolineando come da inizio 2025 siano già state ben quattro le nuove imprese associate: «un segnale chiaro di come venga percepita positivamente la concretezza nelle azioni che portiamo avanti».

L’interlocuzione tra il Gruppo Imprese Chieresi e Pininfarina SpA è nata dalla disponibilità del direttore risorse umane, Roberto Mattio, che nei giorni scorsi ha accolto lo stesso Kafaie all’interno della propria sede. «È stato un onore, oltre che un piacere, visitare un luogo straordinariamente suggestivo, nel quale vengono anche custoditi automobili e oggetti che rappresentano l'eccellenza del design italiano, passato e presente», commenta il presidente GIC. Nell’occasione si è subito aperto il confronto tra le due realtà in merito alle sfide che le imprese del territorio stanno affrontando: «Mobilità dei lavoratori, sostenibilità e formazione sono le priorità del GIC: tematiche sulle quali abbiamo trovato ampia condivisione con Roberto Mattio - conclude Kafaie- La cooperazione e il senso di appartenenza possono aiutare le imprese, indipendentemente dalla loro dimensione, ad affrontare queste sfide e ad avere un impatto positivo sull’economia locale».