CANDIOLO - Nei giorni scorsi la città di Candiolo ha detto addio a Aldo Sagner. Il conosciuto e stimato 70enne era coordinatore dei volontari della Protezione civile comunale, un gruppo di cui era stato tra i fondatori nel 1995. La notizia della sua scomparsa è stata un fulmine a ciel sereno per la comunità di Candiolo. Aldo Sagner era stato anche assessore, oltre ad essere un apprezzato barbiere.
«La notizia che, improvvisamente, è mancato Aldo ha creato in tutti noi un totale sgomento e incredulità, come sempre accade quando viene a mancare all’improvviso una persona che, fino a pochi momenti prima si è incontrata, in piazza, in Comune, per strada o in negozio. Perché Aldo era sempre presente, da qualche parte, a parlare con qualcuno facendo battute così come parlando di cose serie. Aldo era il coordinatore della Protezione civile di Candiolo, uno dei fondatori, fin dai primi passi, nel 1995, una delle persone che, sicuramente, nonostante il passare degli anni, hanno sempre creduto nell’importanza di questo Gruppo – lo ricordano la sindaca e l’amministrazione comunale - Ha dato molto alla Protezione civile, ha sostenuto i giovani del gruppo, ha voluto fortemente, da due anni a questa parte, dedicare tempo e impegno per il campo giovani. Un’esperienza in cui ha coinvolto tante persone, tanti volontari, tante famiglie».
«Non credo si sia mai risparmiato, ha dato esempio di dedizione e caparbietà, anche e soprattutto nei momenti più difficili, alluvioni, covid e molto altro – aggiunge la prima cittadina di Candiolo - Ha sempre riconosciuto, magari avendo idee diverse, l’importanza della collaborazione, come cosa imprescindibile per raggiungere un risultato. Io sono l’ultima, in ordine di tempo, ad essermi trovata a collaborare con lui, come sindaco, ma Aldo, da subito, mi ha riconosciuto e dato la sua piena collaborazione, senza condizioni, come sicuramente ha fatto con tutti coloro che mi hanno preceduta. I suoi messaggi, genuini, senza formalismi. La sua disponibilità massima, sempre, per qualsiasi cosa. Non c’è stata volta in cui lo si è chiamato e lui non abbia risposto : “Va bene, dai, in qualche modo facciamo “. Sembra ancora di sentirlo».
«Aldo, con Angela e Sara hanno avuto una parte importante nella Protezione civile – specificano dal Comune - E’ difficile pensare a cosa sarà, da domani, a cosa potremo fare, senza il suo supporto. A quanto vuoto lascia nell’intera comunità, ai suoi clienti, ai suoi colleghi, a tutti i volontari che ha frequentato, conosciuto, coinvolto. In noi tutti, oggi, c’è un sentimento che è difficile descrivere, è un’onda in piena che ci travolge. Poche sono le parole che si possono dire, grande è il dolore ma grande è la riconoscenza che gli dobbiamo. Ci stringiamo forte ad Angela, a Sara, alle sue amate nipotine e a tutta la sua famiglia. Vogliamo ricordarlo così, com’era, una persona semplice, genuina, di grande cuore. Vogliamo portare avanti la sua eredità, ce la metteremo tutta, non sarà facile. Vogliamo ringraziarlo, ancora, e rendergli omaggio per essere stato così. Grazie Aldo. Ci mancherai immensamente».