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CANDIOLO - Violano un innovativo brevetto biotech e vendono nel mondo centinaia di kit di sopravvivenza potenzialmente pericolosi. Potrebbe essere la trama di una spy-story in stile hollywoodiano, ma è tutto vero ed è successo nel torinese. 

L’indagine è partita proprio dalla denuncia fatta nel 2021 da una nota azienda di Candiolo che opera da anni con successo nella distribuzione esclusiva di tecnologie all’avanguardia dedicate in particolare alla medicina rigenerativa. Al centro dell’intrigo internazionale c’è un sistema specifico e un macchinario in grado di riparare i tessuti danneggiati, basandosi sul concetto dei micro-innesti di cellule staminali. 

Tuttavia, secondo gli inquirenti non ci sarebbe in ballo solo una contraffazione di brevetti, sottratti indebitamente all’azienda di Candiolo forse da un ex dipendente. Si indaga infatti anche sulla vendita nei mercati mondiali di dispositivi medico-chirurgici copiati (grazie ai brevetti rubati) in Turchia e fabbricati in Irlanda e pure da una società di Miami. 

Questi kit falsificati e utilizzati anche in campo militare sono privi di certificazione medica e sono stati dichiarati pericolosi per la salute pubblica. Per questo motivo, a dicembre 2024, su input del Gip di Torino, la Guardia di Finanza ne ha sequestrati centinaia in tutte le sedi delle società coinvolte nella vicenda.