Ha colpito Teodora e Ludovico con due coltelli da cucina, talmente forte che la lama si è piegata. I risultati dell'autopsia di ieri sui corpi di Teodora e Ludovico, madre e figlio uccisi barbaramente dal marito e padre Alexandro Riccio, hanno confermato il modus operandi crudele dell'assassino. L'uomo ha preso due lame dal cassetto e ha colpito prima la donna alla schiena 15 volte, poi si è avventato sul figlio con altri 8 colpi. Quando erano già morti, avrebbe infierito sul corpo di lei sfondandole il cranio con una serie di oggetti trovati in casa: borracce, soprammobili e quant'altro. I carabinieri hanno sequestrato una cinquantina di oggetti compatibili con la terribile violenza. L'arresto dell'uomo è stato convalidato ieri, con l'aggravante della crudeltà. Non è ancora stato interrogato per motivi di salute: resta infatti ricoverato la reparto detenuti delle Molinette per aver tentato di uccidersi dopo la mattanza.
CARMAGNOLA - L'autopsia conferma la brutalità dell'omicidio di Teodora e Ludovico: 23 coltellate
Carmagnola I medici legali hanno stabilito che la donna è stata colpita da 15 coltellate e dopo l'assassino ha infierito sfondandole il cranio con diversi oggetti. Il bimbo ucciso con 8 fendenti. Usati coltelli da cucina
