CARMAGNOLA - La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di condanna a quattro anni e quattro mesi inflitta a Roberto Rosso, ex parlamentare, due volte sottosegretario e assessore regionale in Piemonte. Rosso, noto per il suo successo elettorale con Fratelli d’Italia alle regionali del 2019, era stato accusato di voto di scambio politico-mafioso nell’ambito dell’inchiesta sulla ‘ndrangheta di Carmagnola, che aveva portato anche al suo arresto poco dopo le elezioni. Ora dovrà affrontare nuovamente il processo d’appello.
I suoi difensori avevano presentato ricorso contro la sentenza, ottenendo la decisione della Cassazione che riapre il caso. Nel medesimo procedimento, la Cassazione ha invece annullato senza rinvio la condanna di sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa di un imprenditore torinese. Quest’ultimo aveva già scontato tre anni tra carcere e domiciliari. Per altri imputati, oltre a Rosso, è stato disposto un nuovo giudizio di secondo grado, segno che la vicenda giudiziaria è tutt’altro che chiusa.