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CARMAGNOLA - Accusati di aver rapinato una banca, due carmagnolesi nei guai con la giustizia. I carabinieri di Parma hanno arrestato in questi giorni tre uomini, dei quali due residenti a Carmagnola e uno a Santena. Sono accusati di aver rapinato il 12 gennaio 2024 la filiale Unicredit a Fidenza. 

Le indagini sono durate nove mesi e mezzo. E’ stato denunciato anche un quarto malvivente, oltre a tre persone che dovranno rispondere in tribunale dell’accusa di ricettazione. Nel gennaio scorso i quattro balordi, armati e col volto coperto da maschere di gomma, avevano dato vita a un vero e proprio blitz. Entrati in banca, avevano minacciato con una pistola gli impiegati e i clienti presenti, tutti poi chiusi in una stanza con i polsi bloccati da fascette di plastica stile elettricisti. A quel punto erano entrati nel caveau, arraffando dalle cassette di sicurezza un bottino di due milioni e 300 mila euro, prima di darsi alla fuga.

I militari dell’Arma sono risaliti a loro analizzando il modus operandi dei balordi e le immagini immortalate dagli occhi elettronici delle telecamere di videosorveglianza. Proprio queste ultime hanno permesse agli inquirenti di individuare il furgone utilizzato dai rapinatori, intestato a uno di loro. Decisivo anche un profilo di dna isolato sul luogo del raid dai Ris. Le indagini si sono così concentrate su alcuni pluripregiudicati della provincia di Torino, già autori di analoghe rapine a istituti di credito. A questo punto sono scattate le perquisizioni, che hanno inchiodato gli autori della rapina. Sono infatti state trovati e sequestrati dai carabinieri diversi beni arraffati durante il blitz alla filiale di Fidenza. Trovata anche l’arma utilizzata quel giorno dai malviventi.