Si è impiccato utilizzando i pantaloni della tuta, Alexandro Riccio, 39 anni, detenuto nel carcere di Ivrea per il duplice omicidio dello scorso 29 gennaio a Carmagnola. L'uomo uccise nel sonno con una ventina di coltellate, infierendo sui corpi, la moglie Teodora Casasanta, 38 anni, e il figlioletto Ludovico di 5. Poi tentò anche il suicidio lanciandosi dal balcone di casa, in via Barbaroux. Sopravvissuto alla caduta, era stato poi arrestato dai carabinieri di Moncalieri. Nella notte tra sabato e domenica l'uomo è riuscito nel suo intento all'interno della cella in cui era detenuto. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per fare luce sull'accaduto. A gennaio, a scatenare la furia omicida di Riccio era stato un violento litigio con la moglie che sembrava decisa a porre fine alla loro storia. Dopo il duplice omicidio, prima dell'arrivo dei carabinieri, l'uomo scrisse a mano un biglietto, poi ritrovato nell'abitazione, per spiegare la decisione di sterminare la famiglia e di suicidarsi.
CARMAGNOLA - Si uccide Alexandro Riccio, aveva ammazzato moglie e figlio a fine gennaio
Carmagnola Si è impiccato utilizzando i pantaloni della tuta nel carcere di Ivrea dove era detenuto. Aveva già tentato di farla finito dopo la mattanza