Nichelino, consorzio Cisa 12 e Rivalta alzano l'allarme sulla gestione degli accampamenti rom e sinti sul territorio. L'occasione è stato il tavolo organizzato in città metropolitana  di coordinamento con  Associazione 21 luglio e Comuni,  per confrontarsi fra amministrazioni pubbliche e organizzazioni sulle nuove strategie nazionali di  inclusione dei Rom e dei Sinti e sui diritti dell'infanzia e le politiche sociali. 

I due comuni della cintura sud sono intervenuti assieme ad altri dell'hinterland torinese, per offrire una “fotografia” aggiornata della realtà della presenza di Rom e Sinti nel loro Comune. Hanno condiviso le difficoltà che incontrano nella gestione: la paura di dover affrontare sanzioni perché impossibilitati a rispettare le indicazioni nazionali, i problemi abitativi di Rom e Sinti che non possono esser risolti con i posti disponibili nelle case popolari, le difficoltà nell’accompagnamento alla soluzione di i problemi anagrafici e burocratici, la mancanza di fondi, la diffcoltà dei piccoli Comuni ad accedere a fondi europei.

“Vogliamo essere” ha detto la consigliera metropolitana Valentina Cera “con il supporto dell’esperienza dell’Associazione 21 luglio un luogo di interlocuzione con i Comuni, per poi passare a una nuova fase propositiva. I finanziamenti vengono da Enti sovraordinati e noi possiamo coordinare i Comuni nelle richieste per accedere a fondi regionali così come nell’interlocuzione con il Comune di Torino. Non solo, ma ci sono i progetti europei, a cui non sempre è facile per i Comuni meno grandi accedere, mentre la Città metropolitana ha un’ottima esperienza nell’europrogettazione: siamo a disposizione per proposte e partnership; questo tavolo resterà aperto e darà a tutti, anche grazie alla collaborazione con l’Associazione 21 luglio, di affrontare anche i problemi immediati e concreti".