La situazione Carrefour, dopo la nota diffusa dall'azienda in merito all'accesso alla misura della cassa integrazione straordinaria per 850 dipendenti sparsi in sei punti vendita (tra cui Moncalieri e Nichelino) agita le organizzazioni sindacali. In una nota, spiegano: "Pur prendendo atto dei dati comunicati dall’azienda, le Organizzazioni Sindacali hanno richiesto di poter conoscere quale tipo di investimenti l’azienda intende mettere in campo al fine di risollevare le sorti dei 6 punti vendita e come intende agire anche sull’organizzazione del lavoro che, a nostro parere, necessita di essere condivisa insieme alle rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Le risposte arrivate dall’azienda sono state fumose e poco convincenti, per questo abbiamo chiesto un incontro
immediato, così come previsto dalla procedura avviata di Cassa Integrazione Straordinaria, che si svolgerà lunedì
22 Gennaio. Non ci stupisce che l’azienda, come spesso succede, non abbia compreso le proposte avanzate dalle rappresentanze sindacali che con grande senso di responsabilità hanno provato a ricercare delle soluzioni alternative all’utilizzo degli ammortizzatori sociali.
Auspichiamo che Carrefour non intenda proseguire unilateralmente con la gestione della cassa straordinaria e che, inoltre, si renda disponibile a non penalizzare economicamente le lavoratrici e i lavoratori che, tra l’altro, aspettano il rinnovo contrattuale da 4 anni con salari fermi al 2019. In tal senso troverà in queste Organizzazioni Sindacali un
fermo oppositore pronto a contrastarla in tutte le sedi e con tutti gli strumenti di Legge a disposizione".
LAVORO - Preoccupazione dei sindacati sulla prossima cassa integrazione decisa da Carrefour
Auspichiamo che Carrefour non intenda proseguire unilateralmente con la gestione della cassa straordinaria e che, inoltre, si renda disponibile a non penalizzare economicamente le lavoratrici e i lavoratori