MIRAFIORI - Dopo i buoni auspici di Jean-Philippe Imparato di Stellantis Europa sul futuro di Mirafiori, oggi nello stabilimento di Torino è arrivata la doccia scozzese del rinnovo della cassa integrazione. Rinnovati i contratti di solidarietà per 2.053 lavoratori del polo produttivo di Torino nelle unità Preassembly e Logistic dal 7 gennaio al 14 febbraio 2025, mentre per le linee 500Bev e Maserati la durata prevista va dal 7 gennaio al 3 agosto 2025. Segue lo stampaggio, 300 lavoratori, con un rinnovo simile alla carrozzeria, per cui dal 7 gennaio al 3 agosto 2025, la costruzione stampi, 96 lavoratori con la stessa durata. Identica prospettiva per PCMA di San Benigno Canavese, 334 addetti.
E’ anche una giornata di consuntivi, i numeri della cassa integrazione del polo produttivo sul 2024, nonostante i molti prestiti, circa 550 lavoratori, in direzione di eDCT, Circular Economy, Powertrain, confermano un utilizzo medio di CIGS pari al 28% per 500Bev, 22% per Maserati, 4% per RG (area test su strada). I lavoratori provenienti dalle diverse aree produttive che sono stati stabilizzati presso l’unità di Circular Economy sono 250.
Rocco Cutrì, segretario generale Fim-Cisl Torino e Canavese dichiara: «Oggi, con il rinnovo degli ammortizzatori sociali, abbiamo garantito tutela e continuità a lavoratrici e lavoratori del polo produttivo torinese. Adesso, come dichiarato ieri al primo incontro con i vertici Stellantis dopo l’uscita dell’ex AD, è necessaria sin da subito una svolta che si articoli in fatti concreti, revisione e attuazione di un piano industriale declinato nei singoli stabilimenti. Per noi il confronto deve riprendere i contenuti del tavolo ministeriale, quella rimane la sede deputata alla definizione di un’intesa quadro che ponga come obiettivo principale il raddoppio della produzione italiana con modelli di largo consumo. Per Torino, oltre all’assicurazione della missione produttiva di Mirafiori, abbiamo l’obbligo di proteggere e dare nuova prospettiva alle filiere della componentistica ed ai quasi 60 mila addetti che rappresentano un’eccellenza tutta italiana». Aggiunge Igor Albera, segretario Fim-Cisl Torino e Canavese responsabile auto: «La situazione sul polo produttivo torinese di Stellantis rimane preoccupante, l'anno si chiude in una condizione di difficoltà. Il rinnovo dei contratti di solidarietà sui soli primi 7 mesi del 2025 lo vogliamo interpretare come un segno positivo, in attesa del nuovo modello 500ibrida. Serve una seconda parte del 2025 che segni una decisa inversione di tendenza per proiettare Mirafiori in avanti. Rimane ancora irrisolto il nodo del reparto “ex mascherine” con una cessazione degli ammortizzatori sociali a metà febbraio, in questo caso servirà uno sforzo aziendale ma soprattutto istituzionale».