La stagione invernale 2022-2023 ha visto un'impennata di casi di abbondono nel canile-gattile di Moncalieri (L'albero di mais). Sono aumentate del 40% le richieste di rilascio, ovvero le telefonate di chi non poteva più occuparsi del proprio animale domestico e cercava appoggio sulla struttura. Al momento sono una quarantina i soli cani presenti al rifugio e la maggior parte sono cani di taglia grande e su cui i volontari e gli educatori fanno un lavoro lungo e faticoso di educazione e comportamento (anche solo banalmente far capire al cane che si può fidare delle persone e come stare in compagnia degli altri animali), mentre i cani di taglia piccola sono anche loro un numero più elevato del solito ma, al contrario di quelli più grandi, trovano casa molto più facilmente e tendenzialmente hanno bisogno di meno lavoro prima di poter essere adottati.

"Cercando di capire se ci sia stato un motivo generico alla base di questo aumento - spiega l'assessore Alessandra Borello -,  è emerso che non si tratta di motivazione economica ma più di un fatto sociale e di scarsa educazione alla cura degli animali e alle adozioni; probabilmente con la pandemia e con il grande numero di post sui social network che rendono l'adozione molto semplice e veloce in tutta Italia, molte persone hanno deciso di adottare in modo soprattutto inconsapevole".