L'operazione contro la 'ndrangheta portata a termine dalla Guardia di Finanza l'altro giorno tra Moncalieri e Carmagnola vede coinvolto un sindacalista della Filca-Cisl di Torino, che è stato sospeso in via cautelativa dalla sua
funzione. «In attesa di ulteriori informazioni sulla vicenda, esprimiamo piena fiducia nella magistratura, che siamo certi farà luce in tempi brevi sulla vicenda», fanno sapere dal sindacato.

In attesa di conoscere i dettagli dell’operazione, che vede indagato un dirigente della Filca-Cisl di Torino, il sindacato si è detto sconcertato e amareggiato per quanto emerso fin ad ora dalle indagini. «Restiamo convinti assertori della presunzione di innocenza, garantita dalla Costituzione; lo siamo stati anche in passato, anche quando alcune grosse inchieste, come in Liguria pochi mesi fa, hanno visto coinvolti sindacalisti legati ad altre organizzazioni. Riteniamo però fondamentale tutelare le nostre organizzazioni, sul piano etico, giuridico e di immagine, e soprattutto i lavoratori che rappresentiamo, che si rivolgono a noi con fiducia, sapendo di trovare un punto di riferimento forte e autorevole su diritti, dignità, sicurezza e legalità».

«Da parte nostra, appena appresa la notizia, abbiamo provveduto a sospendere il dirigente in questione da ogni incarico e ruolo all’interno del sindacato, in attesa che venga fatta piena luce sulla vicenda e per sgomberare il campo da ogni ombra sul nostro operato, portato avanti da sempre in totale trasparenza, nel rispetto delle regole e delle leggi. La Cisl e la Filca hanno sempre fatto della legalità uno dei pilastri dell’azione sindacale, a maggior ragione in un settore a rischio di infiltrazioni mafiose come quello dell’edilizia. Rinnoviamo la nostra piena fiducia nella magistratura, e siamo certi che in tempi brevi sarà fatta piena luce su questa vicenda, che comunque rappresenta per noi una ferita ma anche un motivo di profonda riflessione al nostro interno».