Dura lettera degli amministratori di condominio ai Comuni di Nichelino, Moncalieri e Torino per il caro teleriscaldamento. Aumenti fino al 120% per le famiglie, che non hanno beneficiato dello sconto sul gas previsto dal Governo. " Non risulta a nostro avviso giustificabile anche che gli effetti di speculazione finanziarie, come in questo periodo avvengono sui combustibili siano trasposti tal quali sulle tariffe del teleriscaldamento - dicono gli amministratori -, Occorre ancora considerare che lo Stato per agevolare il cittadino sui rincari ha decretato la diminuzione della percentuale dell’IVA sul gas al 5% e non piu’ al 10%. Le bollette esorbitanti ricevute sono tutte calcolate con IVA al 10% . Si ritiene quindi che i Comuni di Torino, Moncalieri e Nichelino, che hanno concesso il servizio di teleriscaldamento, abbiano il dovere di intervenire per verificare la congruità e calmierare decisamente questo ingiustificato aumento delle tariffe chiedendo una modifica sostanziale dell’algoritmo di calcolo degli incrementi tariffari. A fronte di quanto sopra detto riteniamo anche i solleciti di pagamenti arrivati ad alcuni di noi amministratori ingiustificati poiché’ oltre a contestare le fatture stesse, i preventivi rate di riscaldamento della gestione 20212022 sono stati inviati ai nostri amministrati con importi ben inferiore e sulla base della gestione precedente; pertanto viene a mancare la disponibilità economica".

Iren ha spiegato che: "Il decreto del Governo sul taglio accise non ha incluso il teleriscaldamento. Ecco perché l'associazione di categoria Airu ha chiesto ufficialmente a Roma un emendamento per includere negli sconti applicati anche tale tecnologia. Quello che potevamo fare per andare incontro agli utenti è già in essere. Ovvero una rateizzazione degli importi, fino a 12 rate. In più stiamo intavolando un discorso con i Comuni per pianificare un piano di aiuti alle famiglie in base al reddito Isee. È previsto un bonus, ma per le cifre esatte bisogna aspettare "