E' diventato un caso nazionale l'aggressione ai danni di Daisy Osakue, l'atleta italiana, originaria della Nigeria, fatta oggetto di un lancio di uova, ieri sera, a Moncalieri. Giovanni Malagò, numero uno del Coni, ha preso le difese della giovane azzurra: «Questo è un atto di inciviltà. Poteva andare molto peggio. E' evidente il pessimo gesto". Anche la Juventus, su Twitter, ha manifestato la solidarietà verso la Osakue: «Forza Daisy, in bocca al lupo», campeggia sul profilo ufficiale della società.
 
«Nessuna emergenza razzismo», dice in merito il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Che ha però aggiunto di avere la speranza di veder gareggiare la ragazza al più presto. Il vicepremier ha condannato l'episodio: «Ogni aggressione va punita e condannata, sono e sarò sempre a fianco di chi subisce violenza». Solidarietà anche dalla Regione Piemonte. L'assessore allo sport Giovanni Maria Ferraris: «Piena solidarietà e vicinanza alla giovane atleta torinese di Fidal. Mi auguro che Daisy riesca a recuperare prontamente da questo infortunio, causato da un gesto codardo che va stigmatizzato con fermezza».
 
Anche il sindaco Paolo Montagna, che ha incontrato la ragazza, ha espresso importanti parole di vicinanza: «Moncalieri ti abbraccia. Perché sei una di noi e ogni giorno ci rendi orgogliosi per la ragazza che sei e per quello che fai. Insieme isoleremo i colpevoli, chi minimizza o chi li giustifica. Non sarà facile né veloce, ma lo faremo insieme. Perché siamo di più. E questa città ha sempre rifiutato la violenza, il razzismo e gli episodi di intolleranza. Continueremo a lavorare partendo dai più piccoli, dalle scuole, per crescere nuove generazioni tolleranti e “umane”. E lo faremo anche partendo dalla tua storia, da raccontare e da condividere. Siamo con te, Daisy».