EMERGENZA MALTEMPO - Dopo la giornata ad alta tensione di ieri, quando il maltempo ha colpito duramente il nostro territorio, la Regione #Piemonte ha inoltrato al Governo la richiesta dello stato d’emergenza.
«Ho sentito telefonicamente il vicepremier Tajani e il ministro Musumeci per comunicare che firmato la richiesta di Stato di emergenza per gli ingenti danni provocati. La situazione più critica riguarda il Torinese, e in particolare la zona di Chivasso, dove ha smesso di piovere ma dove si registrano problemi per frane, inondazioni e straripamenti di rii e torrenti. Stessa sorte per Cavagnolo, dove si sono registrati estesi allagamenti che hanno comportato l'evacuazione di una cinquantina di persone presso un centro allestito al palazzetto dello sport comunale, con il supporto logistico della Regione - ha dichiarato il presidente Alberto Cirio - Continuiamo a monitorare la situazione, la sala operativa della Protezione civile è attiva h24 e migliaia di volontari sono al lavoro per mettere al sicuro le nostre comunità. Purtroppo oggi c’è stata una vittima a Monteu da Po, un anziano morto a causa dell’allagamento della sua casa. Ho avuto modo di portare la vicinanza della Regione al sindaco, pregandola di estenderla alla comunità e ai famigliari. Nelle prossime ore la situazione meteorologica è prevista in miglioramento ma continuiamo a prestare massima attenzione soprattutto per quanto riguarda frane e fiumi».
«Abbiamo attivato tutte le nostre forze in campo per fronteggiare le criticità – aggiunge l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – ma la portata degli eventi meteorologici in atto richiede il supporto immediato dello Stato. Le piogge intense hanno già provocato frane, allagamenti, evacuazioni e purtroppo anche il crollo di un ponte: è un quadro che merita la massima attenzione, contiamo già decine di milioni di danni». Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi sono rimasti in costante contatto con la Prefettura di Torino, la direzione regionale dei vigili del fuoco e con la sala operativa della Protezione civile regionale, che ha monitorato e lo farà anche oggi in tempo reale l’evoluzione della situazione. Oggi, è convocata una riunione straordinaria della Giunta regionale per l’aggiornamento della situazione meteo e una prima dei stima dei danni. «Siamo vicini alle comunità colpite – aggiungono Cirio e Gabusi – Ringraziamo tutti i volontari che anche in queste ore stanno lavorando senza sosta per garantire la sicurezza della popolazione. La macchina dei soccorsi è pienamente operativa».
In tutto sono stati attivati 256 Centri Operativi Comunali, di cui 157 nel Torinese, 41 nel Cuneese, 16 nel Biellese, 15 nel Vco, 8 nel Novarese, 5 nel Vercellese, 8 nell’Alessandrino e 8 nell’Astigiano. Sono al lavoro 1360 volontari tra uomini del coordinamento regionale della Protezione civile, del Corpo Aib, dell'Associazione nazionale Carabinieri e della Croce Rossa italiana. I danni più significativi si sono concentrati in alcune specifiche aree del territorio: nel Verbano-Cusio-Ossola si registrano gravi criticità legate a frane, smottamenti e valanghe, in particolare nelle aree montane e vallive; la Valle Anzasca, il Biellese, il Vercellese, le valli di Lanzo e di Susa, il Canavese e il Pinerolese risultano tra le zone maggiormente colpite, con diversi eventi che hanno interessato la viabilità lungo l’asse della strada statale, provocando interruzioni e situazioni di pericolo per la circolazione. In provincia di Torino si registrano fenomeni franosi e allagamenti che hanno compromesso la viabilità locale, intercomunale e provinciale, causando condizioni di parziale isolamento per alcuni centri abitati (Ivrea, Rubiana, Villardora, Cafasse), nonché disservizi alle reti di pubblica utilità (acquedotti e fognature). L’esondazione della Dora Baltea ha inoltre provocato allagamenti diffusi e gravi ripercussioni sulla rete autostradale e ferroviaria. Si segnalano evacuazioni anche in aree industriali. Le intense precipitazioni hanno causato l’esondazione di rii secondari e il distacco di masse nevose, che in alcuni casi hanno raggiunto la carreggiata o infrastrutture sensibili, aggravando le condizioni di sicurezza. Si segnalano inoltre evacuazioni in alcuni Comuni e interruzioni dei collegamenti viari e ferroviari, con conseguenti disagi per la popolazione residente. (In foto alcune immagini di Moncalieri durante la giornata di ieri)