Ci sono voluti 25 anni per avviare concretamente la procedura di demolizione di quattro capannoni lungo un terreno di Moncalieri, completamente abusivi perché nella fascia di rispetto della tangenziale. Il documento è stato pubblicato dall'ufficio tecnico comunale e ora i proprietari dell'area hanno i classici 90 giorni per ottemperare. Ma è la storia di queste strutture che ha quasi dell'incredibile. Costruite a cavallo tra la fine degli anni '90 e l'inizio del 2000, le prime segnalazioni arrivarono nel 1997, da parte della polizia locale moncalierese. Poi altre nel 1999 e 2001. Nel frattempo chi doveva costruire senza permesso era andato avanti: nacque un fabbricato di oltre 450 metri quadri alto quasi sei metri, in muratura con tanto di tetto a volta in metallo e pavimentazione in cemento. Vicino, altre tre strutture simili: una ampia «solo» 180 metri quadri e alta quattro metri, un'altra 95 metri quadri e la terza 170. A collegarli tutti uno con l'altro c'erano passaggi e piazzali fatti in ghiaia e cemento. L'ordinanza del 1999 indicò anche la presenza di tre vasche di raccolta acque: interrate e di forma rettangolare. Insomma, una piccola cittadella della logistica, totalmente irregolare.

Il proprietario del terreno è poi deceduto e chi usava quei capannoni ha deciso di andarsene, abbandonandoli. E nessuno ha più portato avanti la procedura di demolizione. Fino al mese scorso, quando l'ufficio tecnico riprende in mano quel fascicolo e si accorge che tutto era rimasto come 20 anni fa. A quel punto vengono rintracciati gli attuali proprietari del terreno a cui è stata protocollata l'ordinanza. Burocrazia, il personale comunale che in questi anni è cambiato e le modifiche di norme relative agli abusi edilizi ha fatto sì che quel gruppo di edifici rimanesse in piedi tutto questo tempo.