Scenderanno ancora in strada i dipendenti di Ca.Nova, dopo lo sciopero delo scorso 16 giugno. Per giovedì 6 luglio il personale della ditta di trasporti moncalierese incrocerà nuovamente le braccia a partire dalle 15, quando si ritroverà davanti il deposito di strada Carpice per poi andare in corteo fin sotto il palazzo comunale.

Sono mesi che i lavoratori dell'azienda Ca.Nova protestano contro l'azienda. il perchè lo spiega Luca Tropiano, della Faisa-Cisal, organizzaizone sindacale che coordinerà la manifestazione: «Dopo mesi di incontri richieste e segnalazioni, l'azienda Ca.Nova continua a fare orecchie da mercante e non dà risposte soddisfacenti alle problematiche rilevate dal personale viaggiante. L'indifferenza aziendale però non fermerà la nostra protesta. Il 6 luglio 2017 in concomitanza con lo sciopero aziendale è stata indetta una marcia che partirà dal deposito della Ca.Nova, in strada Carpice 12, per arrivare al Comune di Moncalieri in piazza Vittorio Emanuele II 2, dove abbiamo chiesto un incontro con il sindaco Paolo Montagna e abbiamo invitato a partecipare il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l'assessore ai trasporti Francesco Balocco.

I lavoratori sfileranno in corteo perché chiedono un rinnovamento del parco mezzi che permetta di svolgere la propria professione in maniera sicura e salutare. Troppe volte l'utenza ha dovuto subire questa situazione: mezzi vecchi, poco sicuri, scomodi, troppo rumorosi e inquinanti. Ogni giorno noi autisti vediamo e viviamo la situazione di disagio che si viene a creare sui mezzi pubblici, dove bus troppo vecchi e obsoleti non permettono la salita comoda alle persone anziane o disabili perché si trovano in presenza di scaloni o barriere. Dove il sovraffollamento, soprattutto in questi giorni caldi e con l'arrivo dell'estate, porta a malcontento e a malori nell'utenza. Questa situazione viene aggravata dal fatto che su molti mezzi c'è la predisposizione per l'aria condizionata, ma questa non viene ricaricata e i finestrini presenti non sono in grado di offrire una giusta areazione dell'ambiente.

Inoltre i guasti ed i malfunzionamenti provocano ritardi o, nel peggiore dei casi, corse saltate con un conseguente disservizio.
Per queste ed altre motivazioni abbiamo deciso di scendere nuovamente in piazza, Con questo comunicato vogliamo chiedere alla popolazione, all'utenza, a tutti coloro che sono colpiti da questi disservizi di unirsi alla nostra protesta, così che l'unione delle due forze permetta di gridare ancora più forte che l'utenza e i lavoratori hanno dei diritti che devono essere rispettati».