Il Parco Storico del Castello Reale di Moncalieri rinasce e si prepara ad aprire al pubblico: con la firma, venerdì 30 novembre, dell’accordo di valorizzazione tra Città di Moncalieri, Ministero per i beni e le attività culturali (Mibac) e Agenzia del Demanio. Si tratta di una svolta nel percorso che aveva mosso i primi passi con il Protocollo di Intesa del 2016. Sul piatto l’amministrazione comunale ha già messo 620 mila euro, pronti a bilancio e da spendere nei prossimi 5 anni. Del progetto di salvaguardia e valorizzazione è stato incaricato il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, che ha firmato una Convenzione ad hoc con la Città a fine settembre.
Il Dipartimento è già al lavoro: ha effettuato i primi sopralluoghi la scorsa settimana per analizzare e rilevare lo stato della vegetazione, dopo decenni di abbandono. Si arriverà così alla caratterizzazione del patrimonio storico-botanico del Parco, in modo da renderlo nuovamente fruibile ripristinando il reticolo dei percorsi interni e gli scorci paesaggistici, implementando le collezioni botaniche originarie e mettendo a dimora nuovi esemplari in accordo con i valori compositivi e le scelte dei primi progettisti.
“Il sistema costituito da Parco, appartamenti del Castello e Giardino delle Rose si candida ad essere un elemento di punta nella rete coordinata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude – è il commento del sindaco di Moncalieri Paolo Montagna – Tali residenze possiedono, ognuna, una serie di caratteristiche specifiche. Qui a Moncalieri risalta la collocazione di questo unicum storico-naturalistico, assai felice nel paesaggio tra la rigogliosa collina, la città antica e l’ansa del Po alla base. Sia la riapertura alle visite dopo i restauri degli appartamenti reali nel 2017, sia le tante iniziative culturali organizzate dal 2015 in questa cornice, hanno avuto l’importante compito di tenere alta l’attenzione sul Castello, secondo linee guida che ci siamo dati insediandoci 3 anni fa e che si stanno rivelando ogni giorno più feconde di risultati”.
Rientrano nel quadro finanziario oggetto dell’accordo anche gli interventi per riaprire gli accessi da viale Rimembranza e strada Santa Brigida, uno a valle (accesso Castelvecchio) e uno a monte (accesso San Sebastiano).
Tutti beni che nel corso del 2019 cambieranno proprietario: la firma di oggi è infatti il primo passo verso la cessione del Parco al comune. Ad oggi, l’intera area è proprietà del Ministero della Difesa, ma una volta ultimata la recinzione tra il Parco e la zona militare occupata dai Carabinieri, la titolarità passerà definitivamente alla Città di Moncalieri.
MONCALIERI - Il parco del Castello si prepara ad aprire al pubblico: firmato l'accordo
Moncalieri Si tratta del primo passo verso la cessione del Parco al comune. Ad oggi, l’intera area è proprietà del Ministero della Difesa: terminata la recinzione tra il Parco e la zona occupata dai Carabinieri, la titolarità passerà alla Città.
