Nel giugno del 2010 Maurizio De Giulio era già stato coinvolto in un altro incidente simile a quello di Condove, ma con conseguenze meno gravi di quelle di domenica. Anche in quell'occasione era stato arrestato con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. L'elettricista di Nichelino stava tornando da Trofarello e mentre si trovava alla guida di un Ford Transit verso il centro di Moncalieri si era ribaltato su un fianco, forse dopo un sorpasso azzardato. 

Per la polizia locale De Giulio aveva cercato di superare una colonna di vetture ferme all'incrocio tra strada Genova e strada del Bosso, in borgata Testona e nel rientrare in corsia avrebbe urtato altre due auto. Il Transit si era inclinato su un fianco e, in base al racconto dei vigili, l'artigiano sarebbe uscito dall'abitacolo inveendo contro tutti i presenti. Avrebbe addirittura tentato di sollevare il furgone con le braccia e poi si sarebbe scagliato contro gli agenti.

Sembrava fuori controllo e non aveva nessuna intenzione di sottoporsi al test dell'etilometro. Quando un vigile gli aveva spiegato che sarebbe stato ugualmente denunciato per guida in stato di ebbrezza, lo avrebbe aggredito. Finì nei guai per resistenza, lesioni personali e minacce aggravate.