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MONCALIERI - L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri – Segreteria Regionale Piemonte e Valle d’Aosta – esprime piena solidarietà ai tre militari del 1° Reggimento Carabinieri Piemonte di Moncalieri, rimasti feriti nel corso delle operazioni di sgombero del rave party non autorizzato, svoltosi nell'ex stabilimento Ilte nella serata del 22 marzo 2025.

L’intervento si è svolto in un contesto particolarmente complesso, con la presenza di migliaia di persone, tra cui anche esponenti dell’area antagonista di Askatasuna. Le forze dell’ordine si sono trovate ad affrontare momenti di forte tensione e resistenza per respingere il tentativo di forzare il cordone di sicurezza, con un concreto rischio per l’incolumità degli operatori.

«Esprimo la mia più sincera vicinanza ai colleghi rimasti feriti durane le operazioni di sgombero e condanniamo con fermezza ogni forma di violenza nei confronti dei servitori dello Stato - dichiara, in una nota, Leonardo Silvestri, Segretario Generale Piemonte e Valle d’Aosta, dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC) - non è accettabile che quotidianamente dobbiamo registrare feriti tra gli operatori in tutti i servizi di ordine pubblico, con l’amara consapevolezza che sovente, operiamo in condizioni di difficoltà operativa e talvolta, anche senza un adeguato supporto giuridico nelle sedi giudiziarie. Chiediamo al Governo di assumersi – in prima persona – la responsabilità di garantire tutele effettive a chi, ogni giorno, opera per fa rispettare le leggi, anche e soprattutto nei momenti più difficili. Auspichiamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto a Moncalieri e che siano accertate le responsabilità degli organizzatori del rave party».

«USIC continuerà a fornire supporto completo e concreto ai propri iscritti, grazie a un sistema strutturato di tutela legale. Tutti gli iscritti USIC, potranno usufruire della polizza infortuni, professionale ed extra professionale. Un ulteriore strumento che testimonia l’impegno quotidiano che questo sindacato adotta per proteggere i propri iscritti», aggiunge Silvestri.