Skf, multinazionale leader mondiale nella produzione di cuscinetti a sfera, ha annunciato l’intenzione di avviare un percorso di uscita per circa mille addetti di staff nel mondo nell’arco di due anni, di cui 90 uscite volontarie incentivate per impiegati occupati in Italia, oltre a 80 operai. Lo ha reso noto ieri l’azienda durante un incontro con le organizzazioni sindacali che si è svolto all’Unione industriale di Torino.
L’accordo tra le parti prevedrà un turnover minimo del 60 per cento per gli operai in uscita a livello regionale e delle assunzioni sulle nuove tecnologie incentrate sulla transizione ecologica per quanto riguarda lo staff. Nell’ambito della riorganizzazione che il gruppo sta completando in Italia, i sindacati hanno chiesto la ricollocazione di tutti i lavoratori coinvolti. L’operazione, incentrata sulla riduzione dei costi aziendali, è partita a marzo 2021 con l’annuncio di un nuovo stabilimento dei Super precisi ad Airasca e prevede l’accorpamento del sito di Pianezza e Villar Perosa. È previsto il trasferimento della produzione dei giunti omocinetici di Poggio Rusco (Mantova), sempre ad Airasca nel sito automotive, e il trasferimento del sito di Moncalieri all’interno del perimetro aziendale airaschese. (Andrea Morelli)
MONCALIERI - Skf chiude lo stabilimento in città e trasferisce i 60 lavoratori ad Airasca
Moncalieri Accordo con i sindacati per 170 uscite volontarie in Italia, 139 delle quali nel Torinese. L’operazione, incentrata sulla riduzione dei costi aziendali, è partita a marzo 2021
