Elisabetta Piola e Chiara Volpicelli sono le dipendenti della Procemsa licenziate dalla sera alla mattina pochi giorni fa e per cui i sindacati hanno avviato azioni di protesta e scioperi. Il loro racconto è stato reso pubblico durante un incontro in Comune a Nichelino ieri mattina, alla presenza del sindaco Giampiero Tolardo, dell'assessore al Lavoro Fiodor Verzola, della consigliera regionale Avs Valentina Cera e dei sindacati.
Le due donne hanno descritto come, dopo essere state convocate all'ufficio personale, sono state informate della loro immediata sospensione. Con il cuore pesante, hanno dovuto svuotare subito le loro scrivanie, lasciando i loro computer dopo 30 anni di lavoro. Samuele Alletto, della Filctem-Cgil, ha definito la situazione "assurda", sottolineando come le dipendenti siano state "idealmente defenestrate" senza alcuna possibilità di ricollocazione o di un incontro sindacale.
Le dipendenti hanno spiegato che la giustificazione data dall'azienda è stata la cancellazione del loro settore, il controllo qualità. Chiara Volpicelli ha espresso il suo shock per la situazione, affermando che "non ci sono mai state avvisaglie di un provvedimento simile. Avrei potuto essere ricollocata all'interno dell'azienda". Elisabetta Piola ha aggiunto che quando ha chiesto chi avrebbe svolto il suo lavoro in futuro, le è stato risposto che sarebbe stata la sua responsabile.
Il sindaco Giampiero Tolardo si è detto "inorridito" dalla situazione e pronto a coinvolgere l'Unione Industriale per difendere i diritti dei dipendenti. Anche l'assessore al Lavoro, Fiodor Verzola, e la consigliera regionale Avs, Valentina Cera, hanno espresso la loro solidarietà e disponibilità ad agire per evitare che altri licenziamenti seguano questa triste vicenda.