Non solo don Riccardo Robella saluterà Nichelino a settembre, come da lui stesso annunciato. La città, e la comunità, dovrà affrontare anche altre due perdite importanti: il trasferimento di don Giancarlo Sivera ( a sinistra nella foto) e di don Fabrizio Ferrero (a destra). Il primo da più di 20 anni parroco della Madonna della Fiducia, il secondo da una decina è il prete principale della S. Edoardo Re. Due figure non meno importanti di Robella per i nichelinesi, meno "mediatici" ma punti di riferimento fondamentali. Sivera in passato ha descritto con orgoglio la sua parrocchia "diventata nel tempo uno spazio aperto a tutti, anche a chi non era vicino al mondo ecclesiale. Un'attenzione per coloro che vivono il disagio della mancanza di lavoro: abbiamo avviato percorsi per essere inseriti, orientati, formati e accompagnati". Don Ferrero è cresciuto a Nichelino e presso la parrocchia della Trinità, dapprima animatore durante gli anni del liceo, poi caporedattore della rivista nazionale “Il Vento”, negli anni dell’università. Difese pubblicamente don Paolo Gariglio, il decano dei sacerdoti nichelinesi sei anni fa, quando l'anziano parroco finì in una polemica del mondo Lgbt per un libro scritto dieci anni prima e distribuito nei campi della gioventù in cui si parlava di sessualità.
NICHELINO - Don Sivera e don Ferrero, gli altri due parroci che saluteranno la città
Nichelino Oltre a don Riccardo Robella altri due sacerdoti di lungo corso della città saranno trasferiti dalla Diocesi a settembre