Nichelino piange la scomparsa di Angelino Riggio. L'ex sindaco, storico esponente del centro sinistra, era stato primo cittadino della città per due volte: la prima dall'ottobre 1992 all'aprile 1995 e la seconda dal giugno 2014 al dicembre 2015. Era stato anche consigliere regionale sempre nel centrosinistra nella sesta e settima legislatura dal 1995 al 2005. Aveva 76 anni. La notizia si è sparsa in città nel giro di poco. Riggio è stato trovato senza vita nel garage di casa sua: in corso gli accertamenti sulle cause del decesso. Tra queste non è esclusa quella di un eccesso di farmaci e di un successivo malore. La tragedia è avvenuta attorno alle 17,30. A trovarlo è stata la moglie, allarmata dal fatto che Riggio tardava a rientrare a casa.
Padre politico di Nichelino per 30 anni, suoi tantissimi progetti che hanno fatto poi crescere la città nel corso degli anni. Dalla prima biblioteca d'Italia gestita da volontari, ai primi protocolli d'intesa sulla valorizzazione di Stupinigi. Memorabile la sua battaglia politica nel 2014, quando il "suo" Pd gli voltò le spalle dopo aver vinto le primarie cittadine per l'elezione a sindaco. Il partito non gli volle dare il simbolo dopo aver superato nella consultazione l'attuale vice sindaco Carmen Bonino. Era scomodo, non allineato a chi pensava a Nichelino come un proprio feudo personale. Così radunò tutti coloro che non si vedevano in quel Pd in un polo di liste civiche che fece il miracolo di vincere quella tornata elettorale.
Comprensibilmente sconvolto l'attuale sindaco, Giampiero Tolardo tra coloro che sono cresciuti politicamente grazie a Riggio: «È stato la persona che ha contagiato con la sua passione per la medicina di famiglia e per la politica. Credo che in fondo abbia condizionato il qualche modo le scelte che ho fatto nella mia vita e nonostante la lontananza di questi ultimi anni per me è sempre stato un riferimento».