Sabato mattina, con una doppia cerimonia laica a Torino e al tempio crematorio di Piscina, parenti e amici hanno dato l'ultimo saluto a Giorgio Di Riso, il 28enne di Nichelino travolto da una vettura in strada Debouchè mentre tornava a casa alle 3 di notte sul suo monopattino. Le lettere delle sorelle e degli amici, le lacrime per "Quel sorriso e quel cuore che donavi a tutti, rendendoti unico e speciale", scrivono gli affetti nel ricordare un ragazzo semplice, sognatore e sempre presente nelle vite di tutti. Nei racconti di chi lo conosceva bene, è stato ricordato il suo amore per la musica, per i viaggi e per i videogiochi. E anche tutte le volte che, tornando a casa, si lamentava di come gli automobilisti non facessero abbastanza attenzione a chi, come lui, viaggiava con il monopattino per le strade della provincia o cittadine. Intanto l'indagine sulla tragedia prosegue da parte della procura: l'automobilista che lo ha investito è indagato per omicidio stradale e il padre di Giorgio, a margine della funzione, ha auspicato che la giustizia faccia il suo corso: "Chi ha sbagliato deve pagare".
NICHELINO - L'ultimo saluto a Giorgio Di Riso, il 28enne travolto dal monopattino su strada Debouchè
Nichelino Doppia cerimonia laica sabato mattina a Torino e al tempi crematorio di Piscina. 'Il tuo sorriso e il tuo cuore grande ci mancano terribilmente'. Il padre: 'Chi ha sbagliato deve pagare'