Porte aperte agli anziani del territorio dal 19 luglio alle RSA Debouché e Miraflores di via Rita Levi Montalcini, 2 a Nichelino, che, dopo un’attenta e completa sanificazione, tornano a svolgere il compito per il quale sono state progettate: assistere e prendersi cura degli anziani. Con una forte accelerata sul cantiere, le due RSA avevano anticipatamente aperto i battenti lo scorso anno per ricoverare i pazienti Covid positivi in dimissione dagli Ospedali, da altre strutture o dal domicilio e avevano nuovamente dato la loro disponibilità come HUB Covid all'Asl To5 lo scorso autunno, con la ripresa della pandemia, ricoverando in totale 639 pazienti tra il primo novembre 2020 e il 14 luglio 2021.
«Grazie alle tecnologie e ai sistemi all’avanguardia adottati nella costruzione, come ad esempio l’ossigeno centralizzato, le due strutture si sono rivelate un presidio sanitario-assistenziale ad altissima specializzazione, ideale per ricoverare i pazienti Covid in fase remissiva. Per questo, nel momento del bisogno, abbiamo risposto senza esitazioni alle esigenze del Sistema Sanitario Regionale e delle istituzioni piemontesi mettendo a disposizione le due RSA e dando così il nostro contributo ad affrontare i momenti più drammatici di questa pandemia. Oggi riprendiamo la normale vita delle RSA, portando avanti come sempre la nostra mission: prenderci cura degli anziani», spiega Paola Satragno, Direttore di struttura.
L’apertura delle due strutture in questo momento dell’anno è ancora più significativo, perché dà alle famiglie la possibilità di usufruire di un servizio molto richiesto e apprezzato: i ricoveri brevi o di sollievo, ossia l’opportunità di prendersi una pausa estiva, dopo essersi presi cura dei propri anziani per un anno senza sosta, con la serenità di affidarli a una struttura protetta.