ORBASSANO - Torna lo stato di agitazione alla Brt di Orbassano. Nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 26 marzo, alcuni lavoratori hanno dato nuovamente vigore alla protesta, incrociando le braccia davanti ai cancelli dell’azienda. Il presidio, con il supporto dei Si Cobas, si è svolto all’ingresso rallentando e fermando i camion pieni di merci.
Lo stesso picchetto si è tenuto, contemporaneamente, davanti alla Brt di Settimo Torinese. I lavoratori del presidio scioperano per problematiche relative al contratto nazionale collettivo della logistica, per gli accordi di secondo livello. Nello specifico, fanno sapere i SiCobas, per «recuperare salario e diritti ridotti da inflazione e carovita». Tra le richieste ci sono, infatti, «aumenti di 300 euro sotto forma di superminimi non assorbibili e l’estensione delle condizioni di miglior favore dell’accordo Fedit per tutto il comparto della logistica».
Non solo. Gli autisti e driver SiCobas hanno fatto sentire la loro voce per «una corretta organizzazione del lavoro e della sicurezza». In particolare i lavoratori del comparto dicono: «Basta dover cercare e movimentare la merce ogni mattina nei magazzini per caricare il furgone: i colli devono essere pronti in ribalta per il giro. Basta franchigie e rischio patente. Basta assecondare i clienti nel portare i colli dove vogliono loro: la merce deve essere lasciata in prossimità del suo ritiro senza sbancarla. I mezzi devono essere efficienti, sicuri ed ergonomici. I giri devono essere omogenei e fattibili, possibilmente uguali per tutti».