Sono stati querelati per violenza privata gli undici manifestanti che, lo scorso 15 giugno, avevano bloccato i camion della Tark all'ingresso della piattaforma logistica Gs, in via Marco Biagi. La manifestazione era stata indetta da Usb per contestare i licenziamenti di due camionisti della Tark ritenuti illegittimi dal sindacato e, dopo le proteste di alcuni camionisti, a riportare la calma ci avevano pensato i carabinieri della compagnia di Moncalieri e gli agenti della Digos. Il blocco era durato poco più di un'ora, ma, secondo i vertici di Gs Spa, che hanno presentato una denuncia presso la stazione di Orbassano, avrebbe impedito anche agli altri autisti di svolgere correttamente il proprio lavoro e di muoversi liberamente all'interno dello stabilimento. Il 16 giugno gli attivisti Usb erano ritornati di nuovo in via Biagi per un presidio, ma, di fronte a un imponente schieramento di forze dell'ordine, non era messo in atto nessun blocco

«Abbiamo manifestato per difendere i diritti di due autisti che sono stati licenziati ingiustamente – aveva spiegato Pino Larobina, Usb -. In un caso un camionista è stato lasciato a casa perchè si era rifiutato di scaricare la merce dopo 15 ore di lavoro. Il secondo lavoratore ha avuto invece qualche problema con i certificati di malattia e l'azienda sarebbe potuta intervenire con un provvedimento meno drastico».

Domani, venerdì 23 giugno, i rappresentanti Usb hanno finalmente ottenuto un incontro con i vertici della tark per discutere della vicenda, ma nell'attesa è arrivata la «doccia fredda» della querela. Il sindacato però ha tutta l'intenzione di continuare nella lotta per la difesa dei lavoratori e la trasmissione degli atti alla procura di Torino non cambierà questa posizione.