La Procura di Torino vuole vederci chiaro sul tragico incidente costato la vita il 18 marzo 2024, ad Orbassano, al compianto Rocco Catolino, 79 anni (ne avrebbe compiuti ottanta l’8 giugno), di Rivalta, conosciutissimo per la sua grande passione per lo sport e per la corsa in particolare, grazie alla quale nel 2006, in occasione delle Olimpiadi invernali torinesi, era stato anche scelto tra i tedofori portando per un tratto di strada la torcia olimpica.
Il Pubblico Ministero dott. Mario Bendoni titolare del relativo procedimento penale, che vede indagato per il reato di omicidio stradale il conducente del furgone Iveco che ha investito Catolino, in bicicletta, R. F., fatalità coetaneo della vittima, anche lui di 79 anni, di Orbassano, ha infatti disposto un doppio accertamento tecnico non ripetibile: l’autopsia per accertare la causa del decesso, e confermare che sia stato dovuto unicamente ai gravissimi politraumi riportati dal ciclista nell’impatto con l’autocarro prima e nella rovinosa caduta a terra poi, e soprattutto una consulenza cinematica per stabilire l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro, avvenuto verso mezzogiorno in strada Gerbido all’intersezione con via Eugenio Montale e rilevato dalla polizia locale orbassanese: ad esempio, andrà ben verificata la velocità a cui procedeva l’indagato con il suo autocarro.