ORBASSANO - Un incidente sul lavoro ha spezzato la vita di Francesco Procopio, 57 anni di Torino, dipendente storico della Greenthesis di Orbassano, azienda specializzata nello smaltimento di rifiuti speciali. La tragedia è avvenuta in un locale in disuso dell’impianto, dove l’uomo si era recato da solo per controllare alcuni documenti. Un armadio blindato, probabilmente non bene fissato al muro, gli è crollato addosso, uccidendolo sul colpo.
A trovarlo sono stati i colleghi, oltre un’ora dopo l'incidente. Francesco era senza telefono, nessuno ha sentito nulla. La scena era drammatica: gli occhiali in frantumi, il corpo a terra. Un impatto violento, improvviso, in un luogo che doveva essere sicuro. Lascia una moglie, Monica, e un figlio di 16 anni. La famiglia Procopio, di origine calabrese, è distrutta. Francesco era il penultimo di dieci fratelli, un uomo attento, scrupoloso, impegnato nel lavoro e nel volontariato. Di recente era stato eletto rappresentante sindacale per la Filctem Cgil.
I suoi familiari, affranti, si chiedono come sia potuto accadere. Il dolore si mescola alla rabbia per una tragedia che ritengono evitabile. Toccherà ai carabinieri e agli ispettori dello Spresal fare chiarezza. Secondo la Cgil di Torino, l’incidente è un tragico esempio di come i controlli e le misure di prevenzione siano ancora troppo deboli. I fratelli di Francesco hanno poi lanciato un appello affinché episodi del genere non si ripetano più.