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ORBASSANO - È stato condannato a otto mesi di reclusione, con pena sospesa, il 57enne dirigente di Mercitalia Rail finito a processo per la morte sul lavoro di Umberto Leone, avvenuta allo scalo ferroviario di Orbassano il 14 dicembre 2021. La sentenza è stata pronunciata dalla giudice torinese Paola Rigonat. L’accusa era di omicidio colposo. Leone, 61 anni, originario di Spinetta Marengo (Alessandria), si trovava davanti a un carro ferroviario quando è rimasto schiacciato tra due locomotive durante le operazioni di aggancio. L’uomo, che era ormai prossimo alla pensione, ha lasciato la moglie e due figli.

Secondo la procura di Torino, le procedure di sicurezza erano inadeguate. In particolare, mancava un sistema di segnalazione sonora che potesse avvisare il lavoratore dell’inizio del movimento del convoglio. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita grazie alle testimonianze: un manovratore era sceso dopo l’attivazione del salvavita, mentre il collega ai comandi avrebbe tentato di riavviare il mezzo, avvisando verbalmente Leone. Ma era troppo tardi.

La difesa dell’ingegnere aveva chiesto l’assoluzione, sostenendo che le procedure in vigore fossero chiare e approvate da un altro giudice in un procedimento parallelo legato alla valutazione dei rischi. Ha annunciato ricorso in Appello. Inizialmente gli indagati erano due, ma la posizione del macchinista è stata archiviata.