Avevano circa 50 anni, una pettorina fosforescente e sembravano davvero due operai dell'acquedotto, arrivati a Piossasco per riparare un guasto. Invece si trattava di due professionisti del travestimento, truffatori senza scrupoli che puntavano a raggirare un 78enne nella sua elegante villa sulla collina. L'11 luglio, poco prima delle 9, hanno suonato al campanello sostenendo di dover effettuare un sopralluogo a causa di una perdita inesistente. L'anziano piossaschese li ha fatti entrare e ha seguito i loro consigli quando gli hanno detto che, per evitare le radiazioni sprigionate dalle tubature, sarebbe stato meglio raccogliere tutti i preziosi in un sacchetto per poi metterli nel frigorifero. Ovviamente era tutto inventato e i due banditi avrebbero fatto sparire velocemente il bottino se la moglie del pensionato non fosse intervenuta tempestivamente. La donna si era infatti insospettita per le strane richieste e, dopo aver ripreso in mano i gioielli, ha invitato i finti tecnici ad andarsene velocemente. Fortunatamente i truffatori non hanno reagito e sono scappati senza lasciare traccia. Sull'ennesimo raggiro tentato ai danni di un anziano stanno indagando i carabinieri della stazione di Piossasco.
PIOSSASCO - Truffa dell'acquedotto: una pensionata mette in fuga i banditi
Piossasco Due uomini di circa 50 anni si aggiravano sulla collina di Piossasco per «stangare» gli anziani con la scusa dei controlli alle tubature. Avevano convinto un 78enne a consegnare tutti i gioielli, ma la moglie li ha cacciati di casa
