RIVALTA DI TORINO - Si respira aria di crisi alla Trasnova di Rivalta di Torino. Si teme un inizio di nuovo anno da incubo per la ditta e i suoi lavoratori. L’annunciata cessazione degli impegni con il Gruppo Stellantis rischia di causare la perdita del posto di lavoro per i dipendenti dell’azienda, che anche questa mattina sono in presidio davanti alla porta 15 dello stabilimento di Mirafiori.
Andranno avanti fino a venerdì 29 novembre 2024. Al loro fianco i sindacati, che hanno preso carta e penna e scritto al Ministero delle imprese e del made in Italy, chiedendo un incontro urgente per trovare una soluzione alla delicata vicenda con un focus anche sull’esaurimento degli ammortizzatori sociali possibili.
«Per i lavoratori della Trasnova di Rivalta di Torino si apre un periodo particolarmente difficile - - Oggi è davvero concreto per loro il rischio di perdere nel 2025 il posto di lavoro. La perdita dell’accordo con Stellantis e il venir meno delle conseguenti commesse mettono in ginocchio i lavoratori che già provengono da un periodo complicato – ha ribadito Igor Albera, responsabile settore auto della segreteria Fim Cisl Torino e Canavese - E’ un’ulteriore drammatizzazione di un problema del quale parliamo ormai da troppi mesi. Coinvolge l’automotive, ma adesso anche la logistica. Serve un intervento rapido e concreto e consistente di chi può decidere. Il mondo politico deve metter in campo gli strumenti che ha a disposizione e che noi chiediamo e l’azienda deve prendersi le sue responsabilità. Dobbiamo sederci allo stesso tavolo e tutti insieme trovare una soluzione a questa e alle altre problematiche che già abbiamo in campo e per quelle che inevitabilmente arriveranno nei mesi prossimi. Sarà un nuovo anno complicato. Se non lavoreremo tutti insieme con senso di responsabilità non ne usciremo bene».