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SANTENA - Si è conclusa con una doppia condanna la vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti un uomo e una donna di Santena, finiti a processo per estorsione e calunnia. La coppia aveva inviato immagini compromettenti a un vicino di casa, accompagnandole con richieste di denaro. Il tribunale di Torino ha emesso la sentenza questa mattina.

L'uomo è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione; la moglie ha ricevuto una pena di 2 anni e 4 mesi. Inoltre, dovranno risarcire la vittima con 11.000 euro a titolo di provvisionale. Durante le indagini, il pubblico ministero Paolo Toso aveva archiviato l'accusa di violenza sessuale mossa dalla donna nei confronti della vittima.

La vicenda ha avuto inizio quando l'uomo ha incaricato il vicino (professione muratore) di ristrutturare un fienile per trasformarlo in una sorta di museo. Durante i lavori il muratore ha iniziato a ricevere richieste di denaro dai coniugi, apparentemente per difficoltà economiche. Dopo aver inizialmente acconsentito, ha ricevuto dalla donna immagini senza hard, alle quali ha risposto.

Poco dopo, il marito ha finto di scoprire lo scambio di immagini a luci rosse e, secondo l'accusa, ha iniziato a ricattare il muratore, portandolo a versare fino a 15.000 euro prima di denunciare la situazione nell'aprile 2022. Secondo la procura i due coniugi avevano architettato tutto insieme: tra loro c'era una solida intesa con l'obiettivo di incassare i soldi con continue pressioni nei confronti della vittima.