TORINO - Stop alle barriere e alle lunghe code sulla tangenziale di Torino. Presto entrerà in funzione il sistema free-flow, una tecnologia che permette di pagare il pedaggio senza fermarsi ai caselli. Le telecamere rileveranno la targa dei veicoli e il pagamento – per chi non possiede Telepass o strumenti simili – potrà essere effettuato tramite un'app dedicata.
Il sistema, già adottato sulla Pedemontana lombarda e sulla Asti-Cuneo, rappresenta un'importante innovazione. Uno dei principali cambiamenti sarà l'abbandono del pedaggio fisso a favore di un modello "pay per use", che calcola il costo in base ai chilometri effettivamente percorsi. Questo nuovo metodo di tariffazione è in linea con le recenti direttive dell'Unione Europea, che incentivano soluzioni più eque e proporzionali ai consumi reali degli automobilisti.
L'annuncio è stato dato da Claudio Dogliani, amministratore delegato di ITP (Ivrea-Torino-Piacenza), la società che ha rilevato la gestione della A55 dal gruppo Gavio. Dogliani ha dichiarato che sono previsti investimenti per un miliardo di euro, non solo per l'implementazione del sistema free-flow sulla tangenziale torinese, ma anche per affrontare altre criticità infrastrutturali, come il nodo idraulico di Ivrea.
L’adozione del free-flow segnerebbe un passo avanti per la mobilità in tutto il torinese, con benefici evidenti in termini di fluidità del traffico e riduzione delle emissioni causate dagli stop ai caselli. Se il progetto funzionerà come previsto, la tangenziale di Torino potrebbe diventare un modello di riferimento per altre strade di collegamento veloce (a partire dalla Torino-Ivrea e dalla bretella Ivrea-Santhià gestite dallo stesso concessionario) rivoluzionando il concetto stesso di pedaggio.