Non vi è dubbio che la tecnologia stia influendo in modo decisivo sullo nostro stile di vita, in ogni suo settore. Dalla comunicazione ai rapporti lavorativi (come per esempio il lavoro online), le innovazioni tecnologiche hanno stravolto il nostro quotidiano lasciandoci testimoni del passaggio verso una nuova era digitale. Ma ciò che più merita attenzione è il cambiamento avvenuto nel nostro modo di comprare e, soprattutto, di pagare. Gli ultimi anni hanno infatti visto avanzare l’uso dei metodi di pagamento elettronici che diventano sempre più facili, veloci e sicuri. Si assiste internazionalmente ad una spinta decisiva verso l’abbandono del contante, anche se in Italia si riscontra ancora un largo uso delle banconote, a differenza di altri Paesi in Europa all’avanguardia come la Svezia dove l’uso del contante non supera il 2% tra tutti i pagamenti nazionali! Dato che ha forse origine nella scelta radicale effettuata dalle grosse catene di negozi e supermercati di non accettare più i contanti come mezzo di pagamento. L’Italia si presenta ancora ben lontana da questi livelli ma ha pur sempre subito un grosso cambiamento, grazie ad un sempre crescente numero di opzioni di pagamento elettronico.
Che cos’è un pagamento elettronico
Quando si parla di pagamento elettronico, ci si riferisce a tutte quelle forme di trasferimento di denaro che non avvengono in forma di contante.
Precedentemente, il più utilizzato strumento elettronico era la carta bancomat che tuttora permette di prelevare contanti tramite l’utilizzo di strumenti elettronici, quali lo sportello di prelievo e la propria carta virtuale. Uno strumento sì virtuale, ma ancora legato all’utilizzo del contante. Per pagamento elettronico, invece, si intende un trasferimento di denaro che avviene interamente nella sfera digitale, detto anche cashless.
E-payments e m-payments
Le soluzioni oggi presenti sul mercato dei pagamenti digitali sono essenzialmente due: gli e-payements e gli m-payments.
I primi comprendono tutti i più utilizzati metodi di pagamento online, ovvero i bonifici, gli assegni elettronici, l’addebito diretto, il deposito diretto, l’e-banking, il money transfer, i portafogli digitali e le carte di pagamento, come la carta di credito o le prepagate virtuali. Questi servizi avvengono tipicamente (ma non solo) utilizzando la connessione Internet e nascono come supporto prevalente per tutti gli scambi e-commerce. L’esposizione dei dati sensibili in rete e il timore di possibili frodi hanno dato luce ad una serie di provvedimenti volti al mantenere la sicurezza nel web. Tra questi l’utilizzo di credenziali a doppio fattore, che richiedono non solo l’immissione di una password ma di un ulteriore codice personale, come ad esempio quelli inviati sul proprio numero di cellulare.
Inoltre, per i pagamenti che avvengono fisicamente nei negozi, alcune carte sono dotate della nuova tecnologia contactless. Tramite questa innovazione si può pagare direttamente accostando la propria carta all’apparecchiatura di accettazione presente nel negozio (POS), eliminando il passaggio di inserimento del PIN.
Tra gli m-payments, invece, vengono annoverati tutti quei trasferimenti che avvengono tramite smartphone o tablet e si basano sull’utilizzo di applicazioni scaricabili sul device personale. Sulla app vengono poi registrati i propri dati e ad essa vengono associati uno o più strumenti di pagamento. Gli m-payments sono l’avanguardia dei pagamenti elettronici e l’alternativa ai pagamenti virtuali effettuati tramite POS. Infatti gli m-payments possono essere utilizzabili sia in presenza, ovvero in negozi e servizi fisici, sia negli acquisti online.
Sempre nel contesto di m-payments, inoltre, oggi è arrivata una nuova tecnologia, la Near Field Communication. Se il proprio dispositivo è dotato di un chip NFC, solitamente presente negli smartphone di ultima generazione, è possibile pagare in modalità contactless accostando semplicemente il proprio cellulare al POS presente nel negozio. Tramite un’apposita app, l’unica azione necessaria sarà quella di confermare l’importo richiesto.