Raffica di reazioni, locali e nazionali, all'aggressione a colpi di uova subita dall'atleta Daisy Osakue a Moncalieri. Il parroco di La Loggia, don Ruggero Marini, ha chiesto al vescovo di intervenire sulla delicata situazione che si è venuta a creare in zona dopo lo spiacevole episodio dell'altra sera. Tra l'altro proprio a La Loggia si era verificato, due settimane fa, il primo lancio di uova sul quale stanno indagando i carabinieri.
 
«Negli ultimi giorni si sono verificati parecchi episodi di aggressioni, e anche se non per tutti è stato accertato un movente razzista, è evidente il rischio di un imbarbarimento della nostra comunità, che potrebbe portare facilmente a far prevalere le peggiori pulsioni razziste, sessiste e omofobe - dice il presidente della Regione, Sergio Chiamparino - temo che questo avvenga quando, anziché contribuire a circoscrivere e mitigare le paure che ci sono e sono diffuse, le si alimentano senza sosta, a volte anche strumentalizzandole a fini politici ed elettorali, senza preoccuparsi degli effetti di un clima di sospetto e paura mal governato. A Daisy Osakue un abbraccio affettuoso e l’augurio di una pronta guarigione».
 
«La scorsa notte a Moncalieri una ragazza, Daisy Osakue, è stata colpita in volto da un uovo lanciato da un'automobile - dice invece la sindaca di Torino, Chiara Appendino - Daisy è un'atleta della nazionale italiana di lancio del disco e il prossimo 9 agosto è stata convocata a Berlino per gareggiare nei campionati europei. A causa di questo vile gesto la sua partecipazione alle gare potrebbe essere a rischio. Un enorme danno per lei e per il tricolore che rappresenta. Mi auguro che gli inquirenti individuino i responsabili il prima possibile e capiscano se dietro questa aggressione vi siano moventi che la renderebbero - se possibile - ancora più grave. Nel frattempo a nome mio e di tutta la Città di Torino auguro a Daisy una pronta guarigione e che possa arrivare a rappresentare l’Italia in piena forma agli europei di Berlino del 9 agosto».