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BEINASCO - Nonostante si stia scontando una pena, a seguito di un reato commesso, trovarsi rinchiusi in un carcere è un’esperienza drammatica, che cambia la vita di chi la vive. All’esterno del carcere, sono ancora troppi gli stereotipi e le paure che vengono fomentati per tagliare ogni ponte possibile tra chi è dentro e il suo ritorno ad una vita normale. Il carcere non può e non deve essere una discarica sociale e chi è dentro ha diritto alla possibilità di un percorso di ricostruzione della propria vita e di reinserimento sociale. 

Un ponte tra il dentro e il fuori, anche attraverso la lettura di un libro scritto in carcere, può servire, come il filo di Arianna, a provare ad uscire da un labirinto fatto di mille ostacoli, alcuni a prima vista quasi insormontabili, spesso psicologici, che impediscono la comunicazione tra chi è di qua e aldilà di quel muro e restituiscono l’umanità che niente e nessuno può cancellare per sempre. Spesso guardarsi negli occhi e ascoltare l’altro/l’altra, ci fa capire molto anche di noi stessi e ci può rendere persone migliori.

Il Comune di Bruino, Assessorato alle Pari Opportunità, Azione Carcere e Letter@21 vi aspettano numerosi sabato 7 dicembre alle 15.30 al Teatro Pertini con «Racconti di vita in carcere».