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TORINO SUD - Le recenti chiusure di diversi sportelli bancari, che hanno colpito anche l’area di Torino sud con lo sportello di Beinasco (largo Torino 1) accorpato con via Gaidano a Torino e quello di Candiolo (via Pinerolo 11) accorpato con Orbassano (via Roma 43), diventato oggetto di attenzione da parte della politica regionale.

«Quella della continua chiusura di filiali e sportelli bancari fisici, ormai, è una vera e propria emergenza: oltre un milione di piemontesi vive in Comuni desertificati o a rischio di desertificazione bancaria. Tutto ciò, per giunta, avviene a fronte di utili operativi record da parte degli istituti bancari. Serve invertire repentinamente la rotta e, per questo, il Gruppo di Fratelli d’Italia ha presentato un ordine del giorno con l’auspicio che venga presto discusso e condiviso in Consiglio Regionale». Ad affermarlo il primo firmatario Roberto Ravello e Alessandra Binzoni, entrambi vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, e i Consiglieri Paola Antonetto e Marina Bordese.

«Il documento - continuano i consiglieri di FdI - chiede di potenziare ulteriormente le interlocuzioni in corso con gli istituti di credito per scongiurare ulteriori chiusure, tutelando i piccoli Comuni, in particolare quelli montani, e gli utenti fragili. Qualcosa come il 75% dei Comuni montani è rimasto scoperto, né si può chiedere ad anziani e fragili di ricorrere all’home banking come unica alternativa». «Crediamo sia arrivato il momento di richiamare le banche ad un ruolo sociale ed economico di riferimento per Comunità e Territori, nelle more di una funzione collaterale, ma altrettanto importante, di presidio e avamposto contro l’insicurezza, la desertificazione e il degrado - concludono Roberto Ravello, Alessandra Binzoni, Paola Antonetto e Marina Bordese - E’ l’economia reale, fatta di imprese e famiglie, a generare ricchezza: chi gestisce a valle quella ricchezza dovrebbe saperlo bene. Di sola finanza, alla lunga, si muore».