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BEINASCO - «Il Piemonte non ha bisogno di un nuovo impianto di termovalorizzazione e si è ancora in tempo per fermare un progetto, previsto dal Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani e di Bonifica delle aree inquinate approvato dalla Regione nel 2023, che risulta superfluo e che danneggerebbe cittadini e ambiente». Così Alice Ravinale, presidente gruppo consiliare regionale di Alleanza Verdi Sinistra. «Oltre ad aver sottoscritto la mozione del collega Unia per chiedere di stoppare l'opera, ho depositato un'interrogazione in cui pongo alla giunta quattro domande chiare su punti che oggi restano oscuri».

Ravinale sottolinea che «un nuovo inceneritore andrebbe esplicitamente contro l’obiettivo primario delle politiche europee e nazionali in materia di cambiamento climatico, cioè la riduzione delle emissioni gas ad effetto serra pari al 55% entro il 2030 ed il loro azzeramento entro il 2050, e contro la Strategia Regionale sul Cambiamento Climatico approvata dalla Giunta nel 2022». Inoltre non sono chiari, al momento, quali e quanti investimenti pubblici risultano previsti per la realizzazione della nuova linea. «Ci aspettiamo risposte chiare da parte della Giunta, perché se non sono stati valutati correttamente questi requisiti saremmo di fronte all'ennesima scelta fatta per la convenienza di pochi e ai danni del Piemonte».