CARIGNANO - La Città metropolitana di Torino ha definito e trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la manifestazione di interesse alla proroga dei termini di accesso ai finanziamenti assegnati con il Decreto Ponti del 2018. La manifestazione di interesse riguarda un investimento complessivo di 61,1 milioni di euro per finanziare anche la manutenzione straordinaria del ponte sul Po a Carignano lungo la Provinciale 122, con una spesa di 6,5 milioni
Il gruppo di lavoro interno, coordinato dal vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e dal Direttore generale della Città metropolitana Guido Mulè prosegue il suo lavoro per dare priorità massima agli atti necessari per concludere le progettazioni. «Lo sforzo progettuale e amministrativo per candidare i tre nuovi ponti nella graduatoria ministeriale in pochi giorni ha coinvolto gli amministratori dei territori interessati, costantemente informati sui passi amministrativi compiuti dalle Direzioni Viabilità e Trasporti, Appalti e Monitoraggio opere pubbliche della Città metropolitana. - sottolinea il vicesindaco Suppo – Abbiamo impegnato risorse del nostro Ente per 800.000 euro per accelerare la fase progettuale e non lasciare nulla di intentato per arrivare all’apertura dei cantieri. Le risorse per la progettazione di opere così importanti solitamente ci vengono riconosciute dal Ministero, ma la ristrettezza dei tempi ha reso necessaria un’anticipazione dei fondi».
Un emendamento al Decreto «Milleproroghe» approvato in Parlamento consente lo spostamento della scadenza per la progettazione dei ponti al 31 dicembre 2025, ma la scadenza più ravvicinata, a cui la Città metropolitana ha ottemperato, era la presentazione delle manifestazioni d’interesse alla proroga dei termini. La Città metropolitana di Torino ha allegato alla presentazione della manifestazione di interesse la documentazione che attesta lo stato di avanzamento degli interventi, il quadro economico aggiornato e l’indicazione del termine finale per l’aggiudicazione dei lavori. Per quanto riguarda il ponte sul Po di Carignano, le problematiche segnalate in termini di consumo di suolo agricolo portano a preferire una manutenzione straordinaria dell’infrastruttura esistente, con una previsione di spesa aggiornata a 6,5 milioni di euro.