CARMAGNOLA - Errare è umano, l’importante è non perseverare. Lo sperano da Carmagnola, dove attendono un cospicuo tesoretto dal Governo, 130 mila euro, per pagare all’Inail il canone per la realizzazione della scuola materna della città. I fondi però, a causa di un refuso nell’ordine del giorno della legge di bilancio in discussione a Roma, sarebbero invece finiti a Carmagnano. Sarebbero perché Carmagnano, fantomatico Comune della provincia di Torino, non esiste.
Un errore marchiano notato in parlamento da Federico Fornaro dell’ufficio di presidenza alla Camera del Partito Democratico. Durante la seduta con in discussione la manovra finanziaria, l’onorevole ha sbottato: «Abbiamo appena assegnato 130mila euro a un Comune che non esiste». Fornaro, prima di lanciare in aria i fogli davanti a lui, ha rincarato la dose: «Siamo a questi livelli. E’ Carmagnola, non Carmagnano. Almeno studiate la geografia».
Da Carmagnola la sindaca, Ivana Gaveglio, tranquillizza sul finanziamento: «Questi fondi ci permettono di realizzare la scuola a costo zero. Sui documenti della finanziaria c’è scritto Carmagnola, correttamente. Basterà fare una errata corrige sull’ordine del giorno».