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CARMAGNOLA - Quattro eventi – un convegno, due spettacoli teatrali e un incontro con le scuole – compongono la rassegna “La mafia uccide, il silenzio pure. Il coraggio di combattere l’omertà”. L’iniziativa è voluta e ideata dal Comune di Carmagnola in collaborazione con l’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione. Si parte martedì 12 novembre con un evento aperto alla cittadinanza per concludere giovedì 21 novembre con un dibattito con gli studenti, per provare a riflettere su un fenomeno che condiziona la vita e l’economia dei territori e di tutti i suoi cittadini.

Il primo incontro si svolgerà martedì 12 novembre alle ore 20.45, presso la Sala Polivalente Antichi Bastioni con il convegno su ’Ndrangheta in Piemonte: focus sul processo Rinascita Scott, Carminius – Fenice e sull’attuale situazione a Carmagnola. Si prosegue la settimana successiva, martedì 19 novembre alle ore 21, con lo spettacolo teatrale ’Ndrangheta rivolto alla cittadinanza, presso l’Auditorium Baldessano-Roccati. Mentre mercoledì 20 alle ore 10.30, nella stessa sala, andrà in scena lo spettacolo teatrale Borsellino, questa volta rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado. Entrambi gli spettacoli sono a cura della compagnia Teatro Bresci. La rassegna si conclude giovedì 21 novembre alle ore 10.30, presso gli Antichi Bastioni, con una conferenza sulle mafie in Piemonte con un focus su Carmagnola rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado.

"Carmagnola ha scelto di essere un baluardo di trasparenza e legalità. Questa rassegna, che coinvolge cittadini e giovani studenti, vuole offrire strumenti di comprensione e resilienza, affinché tutti possano contribuire a mantenere la nostra comunità libera da ogni tentativo di manipolazione criminale. Siamo grati ad Avviso Pubblico per la collaborazione e al Ministero dell'Interno per il sostegno in questa battaglia di civiltà", ha dichiarato il Sindaco Ivana Gaveglio.

"Ogni comunità deve fare i conti con i rischi dell'infiltrazione mafiosa, e Carmagnola non fa eccezione. La nostra esperienza ci ha insegnato quanto sia importante parlare apertamente di questi fenomeni, educare i giovani e rafforzare la cultura della legalità. Con questa rassegna, ribadiamo l'impegno di Carmagnola nella lotta alla criminalità organizzata e nella protezione dei nostri valori democratici, costruendo insieme un futuro in cui le mafie non trovino terreno fertile", ha dichiarato il Vicesindaco Alessandro Cammarata.

“Anche quando sembrano invisibili, le organizzazioni criminali scavano nel profondo della vita democratica delle comunità, inquinando economia, società e istituzioni. Una lezione che Carmagnola ha imparato a caro prezzo, diventando luogo di resistenza alla pressione mafiosa in Piemonte. Gli incontri sono rivolti a studentesse e studenti delle scuole superiori e alla cittadinanza. L’obiettivo è provare ad aggiungere un tassello alla consapevolezza dei rischi che le mafie rappresentano e a fornire strumenti culturali in un’ottica di prevenzione e contrasto all’illegalità mafiosa e alla corruzione”, ha dichiarato il Presidente di Avviso Pubblico Roberto Montà.

La rassegna è finanziata grazie agli stanziamenti del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori. Fondo proposto da Avviso Pubblico che siede al tavolo del Ministero dell’Interno che si occupa del fenomeno. Un finanziamento, a titolo di ristoro all’Ente, grazie al quale il comune di Carmagnola ha potuto sostenere il progetto senza pesare sui conti pubblici.