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TORINO SUD - Entra nella sua fase operativa lo studio promosso dal Gruppo Imprese Chieresi (GIC) per la riorganizzazione del trasporto pubblico locale sul territorio. Mercoledì 29 gennaio 2025, nel grattacielo della Regione Piemonte, si è tenuta la riunione di kick off, a cui hanno preso parte diversi imprenditori e circa trenta sindaci dei Comuni ricadenti nel Sistema Locale Lavoro 101, in rappresentanza di oltre 160 mila piemontesi residenti nell’area sud-est della Città metropolitana di Torino e nel nord Astigiano.

«Nei prossimi dieci anni il territorio ha tre sfide cruciali: quella demografica, quella sanitaria (ospedale unico) e quella competitiva. Il TPL è fondamentale per colmare il gap di competitività di cui oggi soffrono le aziende del Chierese, rilanciando lo sviluppo, nonché per migliorare la qualità di vita di lavoratori e cittadini e per contrastare lo spopolamento - ha aperto i lavori Dario Kafaie, presidente del GIC - Per questo ci siamo dati l’obiettivo di definire una proposta di revisione del servizio, per renderlo più efficace ed efficiente e in grado di rispondere alle esigenze di tutte le fasce di popolazione. Su un tema strategico come questo, se ci sentiamo e agiamo come un unico territorio, potremmo diventare un caso-studio da replicare in tutta Italia».

Il progetto prevede di profilare gli utenti in base ai loro bisogni. E’ stato proposto ai sindaci di aderire a una piattaforma smart condivisa per la raccolta dei dati, co-progettando un questionario che permetta di mettere in luce i bisogni-chiave del territorio e dell’utenza. L’ipotesi operativa del Gic è di dare vita a una “task force” di sindaci, suddividendo il territorio in cinque cluster territorialmente omogenei (con i Comuni di Carmagnola, Chieri, Santena, Castelnuovo Don Bosco e Villanova d’Asti quali capofila). L’obiettivo è di raggiungere un campione di almeno il 3% della popolazione: un’operazione dal valore complessivo di circa 250 mila euro, pari a un costo di circa 1,50 euro ad abitante.

Anche la Città Metropolitana di Torino - tramite la propria Direzione Trasporti - ha garantito supporto operativo, a partire dalla condivisione dei dati e della pianificazione già in essere. A chiudere l’incontro, l’assessore regionale ai trasporti, Marco Gabusi: «Questo è il momento giusto per i territori virtuosi che vogliono progettare il proprio futuro, dato che proprio adesso stiamo per mettere mano alla revisione del TPL in tutto il Piemonte. Uno studio come questo sarebbe molto utile per offrire un servizio maggiormente rispondente alle reali necessità».