CARMAGNOLA - La proposta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco, Ivana Gaveglio, di istituire una zona a traffico limitato in borgata San Michele e Grato continua ad infiammare il dibattito politico in città.
Sulla vicenda è arrivata anche la presa di posizione del gruppo carmagnolese di Azione con Calenda. «Non condividiamo la scelta di istituire la Ztl a San Michele e Grato, anche perché oltre a penalizzare i borghi, il traffico si sposterebbe, inevitabilmente, in altre zone cittadine aggravando i disagi che ben conosciamo quali, smog, inquinamento dell’aria e aumento del traffico veicolare. Dalla riunione tenutasi ieri sera al Centro di incontro di San Michele di Carmagnola, avente ad oggetto la discussione su cosa ne pensa la cittadinanza per quanto riguarda le istituenda Ztl, il sindaco ha ufficialmente comunicato che non è stata inoltrata alcuna richiesta di autorizzazione al Ministero».
Da Azione con Calenda aggiungono: «Riteniamo che questo atteggiamento di immobilismo da parte della Giunta Gaveglio, probabilmente sarebbe dovuto ai tanti dubbi sulla utilità di realizzare questo progetto, espressi anche dai molti cittadini presenti all’incontro di ieri sera e quindi, riteniamo che l’amministrazione farebbe bene a ripensarci abbandonando il progetto. Ci preme evidenziare che in relazione a quanto previsto dall’articolo 7, comma 9 bis delle norme al Codice della Strada, nelle Zone a Traffico Limitato, dal 1 gennaio 2019, dovrebbe essere consentita la circolazione agli autoveicoli elettrici ed ibridi».