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MIRAFIORI - Si è svolto oggi, venerdì 18 aprile, uno sciopero, organizzato e promosso da Fiom Cgil, davanti ai cancelli dello storico stabilimento Stellantis di Mirafiori.

I lavoratori e i sindacati chiedono non solo il rinnovo del contratto collettivo dei metalmeccanici ma anche un aumento di salario (fermo al 2022) per i lavoratori di Stellantis che per troppo tempo non hanno lavorato o il loro stipendio «non è stato sufficiente a recuperare il potere d’acquisto sull’inflazione. Riflettori accessi anche sul sostegno al reddito per la cassa integrazione». Si rivendica anche un premio di risultato che deve essere accessibile a tutti e ottenuto anche nelle assenze per cassa integrazione durante l’anno o per malattia.

Al presidio è intervenuta anche l’ex sindaco di Torino e ora parlamentare del Movimento 5Stelle, Chiara Appendino: «Non è accettabile che solo in Italia i salari siano fermi da 30 anni, non è accettabile che il potere d'acquisto venga sgretolato dal carovita, non è accettabile che le grandi aziende condannino al dramma della cassa integrazione migliaia di lavoratori ogni mese. E proprio in questi giorni Stellantis ha annunciato la chiusura di Cassino fino al 5 maggio e nuova cassa integrazione ad Atessa, mentre stacca dividendi miliardari ai soci e consegna 35 milioni tra compensi e buonuscita all'ex amministratore delegato nonostante l'anno più nero della storia dell'azienda. La politica può e deve far rispettare i lavoratori. Noi abbiamo proposto il salario minimo e ce l'hanno bocciato, abbiamo proposto l'integrazione dello stipendio dei cassintegrati e ce l'hanno bocciata, ma non possiamo arrenderci a quest'Italia di Giorgia Meloni in cui il lavoro è sinonimo di sfruttamento e oggi eravamo ancora una volta in piazza, dalla parte dei lavoratori che lottano per la loro dignità».