La quarta variazione di bilancio illustrata nel corso dell’ultima Conferenza metropolitana a metà luglio ha messo a disposizione un cospicuo “tesoretto” di cui una parte consistente è stata destinata all’edilizia scolastica per interventi urgenti. Si tratta di 8 milioni di euro che saranno impiegati per affrontare negli edifici scolastici situazioni che non possono esser differite nel tempo (per esempio le infiltrazioni connesse ad eventi atmosferici violenti); in molti casi sono interventi tampone in attesa di avere risorse sufficienti per lavori più organici e risolutivi.

Gli interventi riguardano: interventi sugli spazi interni (di razionalizzazione, cambiamento di destinazione d'uso di alcuni locali, recupero di locali non utilizzati) per implementare il numero di locali da destinare alla didattica, in casi in cui sia avvenuto un aumento delle classi; Questi interventi saranno completati, previo accordo con le singole scuole, al massimo entro il mese di ottobre; interventi di completamento di appalti in corso per lavori imprevisti o aggiuntivi, nei casi in cui la tipologia di finanziamento esterno non consenta l'impiego dei ribassi di gara o di altre voci del quadro economico; interventi per la risoluzione di problematiche delle coperture degli edifici (in genere per presenza di infiltrazioni), in alcuni casi connesse ad eventi atmosferici violenti; nella maggior parte dei casi si tratta di interventi tampone su coperture per le quali è necessario pianificare il rifacimento completo; interventi urgenti e puntuali di messa in sicurezza di alcune situazioni particolari, al momento tenute sotto controllo con la manutenzione ordinaria o oggetto di inibizione all'uso in attesa di intervento; interventi di rifacimento di impianti termici con problemi di funzionamento; interventi destinati a migliorare l'accessibilità degli edifici scolastici, nei casi in cui ci siano problemi improcrastinabili.

«Destinare una quota così importante dell’avanzo di bilancio alle nostre scuole mostra quanto ci stia a cuore mettere in sicurezza e modernizzare gli edifici che ospitano gli Istituti - commenta il Vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo - abbiamo a che fare con un patrimonio di edifici che spesso hanno fatto il loro tempo, e che richiedono molti e complessi interventi non solo per garantire una migliore vivibilità degli spazi, ma anche per stare al passo con i cambiamenti della didattica. Dopo molti anni di difficoltà economiche, ora ci è venuto in aiuto, in parte, il Pnrr. Ma sono tante le situazioni che si creano all’improvviso e che necessitano di interventi immediati, anche fuori bilancio».

La maggior parte degli interventi programmati con l’avanzo di bilancio, che coinvolgono una quarantina di Istituti scolastici, sarà completato entro la fine del 2024

I lavori interesseranno:
Martinetti di Caluso
Ubertini di Caluso
Cena di Ivrea
Olivetti di Ivrea
25 Aprile-Faccio di Castellamonte
25 Aprile-Faccio di Cuorgnè
Europa Unita di Chivasso
D'Oria di Ciriè
Galileo Galilei di Avigliana
Darwin di Rivoli
Dalmasso di Pianezza
Avogadro di Torino
Cavour di Torino
Beccari di Torino
Bodoni-Paravia di Torino
Gioberti di Torino
Copernico-Luxemburg di Torino
Colombatto di Torino
Bosso-Monti di Torino
Einstein di Torino
Santorre di Torino
Gobetti di Torino
Birago di Torino
Peano di Torino
Berti di Torino
Galileo Ferraris di Torino
Baldessano-Roccati di Carmagnola
Curie-Levi di Collegno
Amaldi-Sraffa di Orbassano
Pininfarina di Moncalieri
Majorana di Moncalieri

Galileo Ferraris di Settimo T.se

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